Studio specializzato in gnatologia clinica e unico a Catania e in Sicilia ad usare la kinesiologia applicata per la diagnosi.
Solo con i test muscolari kinesiologici si può avere una corretta diagnosi clinica in gnatologia e successivamente valutare l’efficacia delle terapie eseguite.
Spesso pazienti con disfunzioni masticatorie e malocclusioni hanno utilizzato già un bite, spesso due o tre, senza significativi miglioramenti.
Senza un rigoroso protocollo clinico, nella pratica quotidiana, vediamo spesso pazienti che non migliorano con la terapia, qualcuno anzi vede peggiorare i suoi sintomi e solo una piccola percentuale di essi ha un miglioramento.
Non si può operare dicendo al paziente "mettiamo un bite e vediamo come va" anche perché non sempre il bite è la soluzione, anzi, a volte è controindicato.
Il più delle volte basta solo togliere dei contatti dentali che fanno interferenza o rialzare con del composito uno o due denti per risolvere il problema occlusale.
Chiedi una consulenza ad un bravo gnatologo posturale se:
Soffri di dolore alla mandibola
Soffri di disturbi all'articolazione temporo-mandibolare
Soffri di bruxismo
Soffri di lombalgie
Soffri di dolori alla cervicale
Soffri di mal di testa
Soffri di dolori alla schiena o alle spalle spalle
Soffri di vertigini
Soffri di acufeni o orecchie tappate
Soffri di dolori o click quando apri la bocca
Hai un apparecchio ortodontico o mascherine e noti la comparsa di dolori o click
Visita kinesiologica
Dispositivo occlusale
In gnatologia la letteratura è ormai concorde nel ritenere che esami diagnostici come Tac, Risonanza magnetica, elettromiografia, pedana stabilometrica, kinesiografia, condilografia non sono in grado di diagnosticare con accuratezza i problemi gnatologici.
Soltanto con il metodo della kinesiologia applicata si riesce a capire quale è la giusta chiusura da ottenere, perchè la dimensione verticale dell'occlusione, di ogni individuo, è una ed una sola, quasi sempre diversa tra destra e sinistra, esattamente come le diottrie degli occhi.
La terapia occlusale non è importante solo per il trattamento della disfunzione dell'atm, ma anche nel trattamento conservativo, nella protesi fissa o mobile, ortodonzia o implantologia.
Questo approccio gioca un ruolo cruciale in gnatologia, poiché consente:
Diagnosi accurate: utilizzando il test muscolare kinesiologico, si ha una diagnosi accurata dei disturbi della masticazione. Se la causa è dentale, sempre utilizzando il test, si può pianificare una terapia e valutarne l'efficacia nel tempo.
Identificare le relazioni tra occlusione e postura: l'interazione tra posizione dei denti e postura del corpo è fondamentale.
Problemi come latero deviazione, morso aperto, morso profondo o morso incrociato possono influenzare la postura.
Estrazioni dentarie, restauri inappropriati e dimensione verticale errata possono anche causare disfunzione masticatoria con effetti negativi sulla postura.
Effettuare una revisione delle terapie: la kinesiologia odontoiatrica offre uno strumento formidabile per la successiva verifica delle terapie effettuate, garantendo il benessere del paziente.
L'obiettivo terapeutico è la risoluzione della sintomatologia dolorosa e per tutto questo è necessaria una scrupolosa fase diagnostica che può procedere alla risoluzione del problema con bite, ortodonzia funzionale, molaggio selettivo (per rimuovere precontatti destabilizzanti), tecniche additive (conservative o protesiche).
Anche la realizzazione di una protesi deve essere effettuata nel pieno rispetto dell'occlusione fisiologica del paziente, soprattutto se si tratta di una riabilitazione totale fissa o mobile.
La protesi va sempre realizzata previa valutazione kinesiologica per restituire la giusta dimensione verticale ed una volta individuata la relazione tra le due arcate si può passare alla sua costruzione.
Solo così si può riabilitare il paziente senza che si provochino danni all'articolazione mandibolare e ripercussioni negative alla sua postura.